DARIO BALLANTINI
DA BALLA A DALLA
storia di un’imitazione vissuta
MILANO
28 OTTOBRE 2019
TEATRO MANZONI
Acquisto Biglietti oppure Biglietteria Manzoni
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Sono stato innamorato della musica di Lucio Dalla da sempre.
Al liceo sui miei diari c’erano le sue foto, le parole delle canzoni, i miei disegni che erano ritratti. Lucio li ha anche visti questi appunti scolastici e si è meravigliato: erano roba del ’78, del ’79. C’erano le sue caricature e accanto le foto dei compagni di classe.
Al liceo sui miei diari c’erano le sue foto, le parole delle canzoni, i miei disegni che erano ritratti. Lucio li ha anche visti questi appunti scolastici e si è meravigliato: erano roba del ’78, del ’79. C’erano le sue caricature e accanto le foto dei compagni di classe.
Questo progetto è un omaggio mio a un cantautore che ha dato tanto a tutti: spero che dovunque sia ne sia felice.
É uno spettacolo che ricorda Lucio Dalla visto attraverso il racconto di vita vera di Dario che, da fan imitatore giovanissimo e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista fino all’incontro vent’anni dopo in cui i ruoli si sono, come in un sogno, ribaltati facendo si che Lucio diventasse un sostenitore del successo di Dario, come pittore e trasformista.
Ballantini con i musicisti, diretti da Francesco Benatti, racconta minuziosamente i passaggi della carriera di Dalla, cantando con la voce sorprendentemente fedele all’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui.
Tra un brano e l’altro, scorrono sul proiettore la decine di foto tratte dai disegni di Ballantini sui diari scolastici che rivelano la maniacale passione per Dalla che, ha avuto modo di rendersi conto di questa nascosta passione durante la mostra alla Triennale Bovisa di Milano dove Lucio cantò per un’ora, mentre Dario dipingeva.